Carissimi
Come sapete, recentemente è stato approvato l’uso di rituximab nel trattamento in prima linea della leucemia linfoblastica Philadelphia negativa CD20 positiva in 648.
Facendo seguito a quanto discusso nell’ultimo allineamento del gruppo di lavoro “LAL Clinica”, vi inviamo questo breve questionario volto alla valutazione della fattibilità di una raccolta dati real life sul trattamento dei pazienti affetti da B-ALL CD20 positiva, con chemioterapia intensiva pediatric like (il back bone dovrebbe essere quello del GIMEMA 1913), associato a rituximab (1 somministrazione/ciclo nei primi 8 cicli) e blinatumomab (nei casi MRD+).
Abbiamo quindi una interessante possibilità di utilizzare rituximab in indicazione in questo setting clinico dove ha già dato chiara evidenza di efficacia terapeutica, come pure di utilizzare blinatumomab in MRD.
Un caro saluto e grazie
Nicola S Fracchiolla